Cover drawing : The Four Seasons Hotel in Milan by Alessandra Ceriani © Alessandra Ceriani
L'illustratrice che il mondo dell’editoria italiana si contende attualmente è Alessandra Ceriani. Con gusto e ironia, sa disegnare l'essenza di un paesaggio urbano e, con grazia ed eleganza, riesce a dare vita ai personaggi che popolano quel paesaggio. Poiché i suoi disegni sono vere e proprie piccole opere d'arte, che accentuano i tratti della scena o della persona che l’artista vuole mettere su carta, l'abbiamo incontrata per farci raccontare come vede Milano e i milanesi.
‘Monumenti’ of Milan, illustration by Alessandra Ceriani © Alessandra Ceriani
I tuoi quartieri preferiti ?
“Mi piace moltissimo City Life District, uno dei quartieri più all’avanguardia di Milano. Credo che Milano si sia voluta mettere al passo con le altre capitali europee, soprattutto con Berlino. Bellissimo il Bosco Verticale, nel quartiere Isola. Peculiarità di queste costruzioni è la presenza di più di duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti. Anzi, quando vado in giro per Milano, mi dico sempre: «Che bello se tutti i balconi avessero delle piante! Vivremmo in una meravigliosa foresta cittadina». Ho frequentato il quartiere di Brera per anni, in Accademia e dintorni, è un quartiere affascinante che ha un’indole romantica e bohémienne. Ma non ci vivrei, la sera c'è troppo caos. Vivo in Porta Romana dove, a parte un grattacielo, le case sono ancora un po' basse, il quartiere ha ancora un'aria un po' paesana, con le botteghe come quelle di una volta. E questo, nonostante la zona sia diventata un po' trendy anche grazie alla Bocconi, l'università che attira molta gente!”
‘Bici’ illustration by Alessandra Ceriani © Alessandra Ceriani
Come vedi la donna milanese nelle tue illustrazioni ?
“Nell’immaginario collettivo, la donna milanese è vista un po’ come una classica “sciuretta”, termine che solo i milanesi possono capire! Un po’ snob, con quel fare sempre adorabilmente un po’ annoiato. Ma la cosa che la contraddistingue, prima di tutto, è la borsa sull'avambraccio portata con nonchalance. Il suo stile è classico e la palette di colori presente nel suo armadio è neutra, al limite della noia.”
“Se si prende la nuova generazione di milanesi, lo stile è classico, ma con dettagli cosmopoliti capaci di rendere il suo look ‘un po’ più trendy. Uno stile ben rappresentato dall’attrice Matilde Gioli.”
E l’uomo?
“Il milanese si affida all'abbigliamento classico, la coppoletta in testa, dei vestitini smilzi con le spalle strette e pantaloni attillati, e molta, ma molta cura per il corpo…”
Ma tu sei una vera milanese ?
“Sono nata a Milano ma non sono una “sciuretta”! Mio padre è brasiliano, la mia mamma italiana. Ma si sono trasferiti a Milano da ragazzi. Milano è stata un riferimento da sempre per loro. Il mio papà faceva il fotografo e frequentava un mondo di milanesi benestanti, che negli anni ’60 si godevano la vita, tra grandi sartorie e ritrovi alla moda.”
Quando hai cominciato a disegnare?
“Non lo so, forse sono stata influenzata dalle foto di mio padre, o forse sono nata con la matita in mano, come si usa dire. Ma ho sempre avuto una passione per il disegno e la pittura, ed è stato quasi normale per me approdare all'Accademia di Brera, dove ho studiato e mi sono diplomata. Milano mi piace, ha un carattere che assomiglia un po' al mio, non si concede mai troppo. E questo mi stimola a riprodurla nei miei disegni. Una gran bella città, ecco!”
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Italian publishers are all fighting for Alessandra Ceriani. She depicts the urban landscape with taste and irony and paints its people with grace and elegance. We asked her to talk to us about it.
What are your favorite areas of the city?
“I very much like the City Life District, one of the most avant-garde in Milan. I also enjoy the Vertical Woods, in the Isola quarter. The Brera quarter is fascinating, so romantic and bohemian. But I live in the Porta Romana area, where it’s quieter. The houses are all still rather low, with shops like the old days. It’s started to become somewhat trendy, but it still has a pleasing country feel to it.”
How do you render Milanese women in your illustrations?
“Sciuretta is Milanese dialect for the stereotypical Milanese woman: a little snobbish, with a constant expression of mild annoyance. And, of course, her purse dangling nonchalantly from her arm. Her style is classic, her closet filled with neutral colors, bordering on the boring.”
‘Sera’ illustration by Alessandra Ceriani © Alessandra Ceriani
And the men?
“He dresses classically, a slim-cut suit with narrow shoulders and tight trousers. He pays a lot, and I mean a LOT of attention to his body…”
Are you sure you’re a real Milanese?
“Born and raised, but I’m not a sciuretta! My father was a photographer and worked in the world of the wealthy, people who in the 60s were enjoying life, between high-end tailors and fashionable cafés and restaurants.”
‘Look Lei’ illustration by Alessandra Ceriani © Alessandra Ceriani
When did you begin drawing?
“Perhaps I was influenced by my father’s photos, but I’ve always had a passion for drawing and painting. I like Milan, her character is similar to my own, she never lets herself get too carried away.”
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