L.O.V.E. : libertà, odio, vendetta, eternità…

The sculpture L.O.V.E. by Maurizio Cattelan © Image Courtesy by Andrea Cherchi

Il nome della scultura di Maurizio Cattelan esposta a Milano non c’entra niente con San Valentino e l’amore…. Nato come una provocazione, il famoso ‘Dito’ è diventato un simbolo, un dito medio contro il coronavirus… Ogni milanese, e non solo, conosce la scultura L.O.V.E. della Piazza degli Affari a Milano. Un monumento che rappresenta un saluto romano con le dita mozzate, di 11 metri di altezza in puro marmo di Carrara: 4.60 metri di scultura vera e 6.40 metri di basamento. Quello che meno si sa è che l’esposizione del celebre ‘Dito’ (medio), opera dell’artista padovano Maurizio Cattelan avrebbe dovuto avere vita breve in quella piazza.

love 2The sculpture L.O.V.E. by Maurizio Cattelan © Image Courtesy by artspace.com

Inaugurata il 24 settembre 2010 dal sindaco Letizia Moratti, era previsto che la scultura rimanesse nella piazza soltanto per due settimane. Ma il grande dibattito e la polarizzazione delle parti che seguì la sua installazione bloccò tutto, fino al 2012, quando con Giuliano Pisapia, nuovo sindaco dell’epoca, e soprattutto con l’architetto Stefano Boeri, come assessore alla cultura, si decise definitivamente di lasciarla lì dov’è.

Quello della scultura L.O.V.E. è un caso che persiste dopo 12 anni, nonostante i numerosi detrattori originali, e ricorda stranamente la Torre Eiffel di Parigi, costruita per l’Esposizione Universale del 1889. Doveva essere smontata e demolita 20 anni dopo la sua costruzione. Ma Gustave Eiffel, sapendo che solo l'utilità scientifica della Torre poteva preservarla dai suoi avversari e prolungarne la vita, ebbe l'idea geniale di darle una giustificazione scientifica: “Fin dalla presentazione del suo progetto nel 1886, Gustave Eiffel ha specificato la vocazione della Torre: osservazioni meteorologiche e astronomiche, esperimenti di fisica, un posto di osservazione strategica, un posto di comunicazione telegrafica ottica, un faro per l'illuminazione elettrica e studi sul vento.” La Torre Eiffel è ancora in piedi ed è diventata un emblema di Parigi.

Per tornare al ‘Dito’ di Maurizio Cattelan, l'opera raffigura una mano intenta nel saluto romano ma con quasi tutte le dita mozzate, come erose dal tempo, eccetto il medio… L.O.V.E. è collocato nel mezzo di Piazza degli Affari, di fronte al Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa milanese. L’edificio porta il nome del suo progettista, l’architetto Mezzanotte, e fu costruito tra il 1927 e il 1932, in pieno ventennio fascista. Il gesto irriverente sembra così rivolgersi sia al palazzo Mezzanotte sia al mondo della finanza che esso rappresenta. Pertanto, la scultura è stata spesso associata alla grande recessione e alla protesta contro l’alta finanza.

Una collegamento che tanti milanesi hanno evidenziato, ma che Cattelan non ha mai avallato esplicitamente: “l’opera è dedicata soprattutto all’immaginazione, all’immaginazione di tutti quanti, di quelli che ce l’hanno”, dice l’artista. Giova ricordare che la statua è stata inaugurata nel settembre 2010, in piena recessione, quando la protesta verso quelle istanze era ai suoi massimi. Comunque, si sa: Maurizio Cattelan è un artista che ha fatto della provocazione e della dirompenza i suoi modi di essere, e la sua statua L.O.V.E, altrimenti nota come ‘Il Dito’, ne è uno degli esempi più lampanti. Il nome è tra l’altro un acronimo di ‘libertà, odio, vendetta, eternità’.

Ma dalla sua installazione nel 2010, la scultura L.O.V.E. ha assunto diversi ruoli oltre quella prevista da Cattelan. Solo per citarne alcuni: il 23 febbraio 2013, in occasione della settimana della moda, alcuni attivisti di Greenpeace hanno coperto il dito con un guanto verde per chiedere all'industria della moda maggiore attenzione ai temi ambientalisti. Poi, il 19 luglio 2019 la scultura, utilizzata per la presentazione italiana della serie televisiva ‘La Casa di Carta’, è stata coperta in parte con una maschera che ricorda Salvador Dalí, la stessa indossata dai protagonisti della serie.

love 2The sculpture L.O.V.E. by Maurizio Cattelan was used for the Italian presentation of a series, 'La Casa di Carta' © dr

Oggi, secondo molti milanesi, la scultura con quel gesto del dito medio così rivolto, sarebbe un gesto rivolto al coronavirus perché non torni mai più. “Il gesto del dito medio è usato per offendere, ferire e urtare la suscettibilità di qualcuno verso cui si prova risentimento o paura.” Questo ‘Dito’ tanto criticato è dunque diventato protagonista della piazza e di tutta Milano.

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Video 'Simply Milan' by Andrea Cherchi, July 2020 © Video Courtesy: Andrea Cherchi

Sulla scia di L.O.V.E., Maurizio Cattelan ha prodotto ‘America’, un wc d’oro a 18 carati che è stato esposto tra il settembre 2016 e l'estate del 2017 al Guggenheim Museum di New York, dove è stata usata da circa 600.000 persone (i visitatori avevano a disposizione tre minuti ciascuno per usare ‘America’ come si usa una toilette vera).

love 2A new blitz by Green peace, the green glove on the sculpture L.O.V.E. by Maurizio Cattelan © latampa.it

Quando Donald Trump ha cercato di ottenere in prestito uno dei Van Gogh del museo da esporre in una delle sale della Casa Bianca, il Guggenheim ha rifiutato e al suo posto ha proposto il celebre wc d’oro. Una provocazione proprio come piace all’artista padovano… Per la cronaca, esposto poi, tra le altre opere di Maurizio Cattelan, in un palazzo dell'Oxfordshire, il wc ‘America’ è stato rubato e non se ne trova traccia, nonostante le affannose ricerche della polizia britannica.

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L.O.V.E. Libertà, Odio, Vendetta, Eternità (Liberty, Hatred, Revenge, Eternity).
The title of Maurizio Cattelan’s sculpture in Milan has nothing to do with love… Born as a provocation, the famous ‘Finger’ has become a symbol, giving the middle finger to the coronavirus… Every resident of Milan knows the sculpture ‘L.O.V.E.’ The monument – refiguring a Fascist salute with all the fingers cut off but the middle one – is made of pure Carrara marble and measures 11 metres: 4.6 metres of sculpture and 6.4 for the base. It is a little-known fact that the famous (middle) ‘Finger’, a work by Maurizio Cattelan, was only supposed to be displayed for a short time in that piazza.

Inaugurated on 24 September 2010, the sculpture was intended to remain there for just two weeks. The great debate and the polarisation of opinion that followed its installation, though, blocked everything until 2012. Then with the new mayor, Giuliano Pisapia, and especially with architect Stefano Boeri as cultural attaché, it was decided that it would stay right where it was.

love 2The sculpture L.O.V.E. by Maurizio Cattelan © dr

The case of the L.O.V.E. sculpture is reminiscent of the controversy surrounding the installation of the Eiffel Tower in Paris for the Universal Exposition of 1889. It should have been dismantled and destroyed 20 years after its construction. But Gustave Eiffel was clever enough to provide a scientific justification for its preservation, thus saving it from its critics and prolonging its life. The Eiffel Tower still stands today, an eternal emblem of the City of Lights.

Maurizio Cattelan’s ‘Finger’ is a hand extended in a Fascist salute (which was modelled on the ancient Roman military salute) but with nearly all the fingers cut off, as though eroded by time, except the middle one… L.O.V.E. sits in the middle of Piazza degli Affari, in front of Palazzo Mezzanotte, the seat of Milan’s Stock Exchange. The sculpture has thus been associated with the Great Recession as a protest against high finance.

There is one particular connection that many Milanese have made, one that Cattelan has never explicitly endorsed. “The work is dedicated especially to imagination, to the imagination of all those who have it,” the artist has said.

 

However, it is well known that Maurizio Cattelan is an artist for whom provocation and disruption are simply a way of being in the world, and his statue ‘L.O.V.E.’ is one of the most evident examples of this. The title, by the way, is an acronym for the Italian words for ‘Liberty, Hatred, Revenge, and Eternity’.

 

Since 2010, the ‘L.O.V.E.’ sculpture has played a number of interesting roles. During Fashion Week in 2013, Greenpeace activists covered the finger with a green glove, calling upon the fashion industry to pay greater attention to environmental issues. In 2019 it was used for the presentation in Italy of the Spanish television series, La casa de papel (The Paper House). It was equipped with a mask resembling the face of Salvador Dalì, as is worn by the series’ protagonists.

Today the sculpture has been adopted as a message to the coronavirus to leave and never return. “Giving the finger is meant to offend, to wound, to upset someone we fear or resent.” This ‘Finger’ has become the protagonist of the piazza, of all Milan.

love 2The gold toilet ‘America’ by Maurizio Cattelan, exhibited at the Guggenheim Museum in New York © dr

Right on the heels of ‘L.O.V.E.’ Maurizio Cattelan created ‘America’, an 18-karat gold toilet that was exhibited between September 2016 and the summer of 2017 at the Guggenheim in New York. When Donald Trump asked the museum to loan the White House one of their Van Gogh paintings, the Guggenheim suggested that he borrow the golden toilet instead. Just the sort of provocation the Italian artist loves.

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