Claudio Dominech conductor at Canale 9 television @ Canale 9
Notissimo ai telespettatori italiani, Claudio Dominech è forse il presentatore più elegante della nostra televisione (vince il premio nazionale come miglior Conduttore Tv e modello esemplare di impegno sociale condiviso). Laureato in Scienze della Comunicazione, conduttore Tv, giornalista, scrittore e autore è attualmente alla conduzione dei programmi d’intrattenimento e d’informazione dell’emittente televisiva Canale 9 / 7 Gold. Negli ultimi tempi ha collaborato con la redazione di Tv2000, quella di Sky Tg24, la produzione Mediaset e con le emittenti locali Napoli Tivù, Telecapri e INM Channel, come conduttore e inviato per tg e trasmissioni in diretta. Diplomato come attore, ha preso parte al ‘Napoli Teatro Festival’ e ad alcuni film e fiction televisive. Ha pubblicato il libro ‘deGenerazione’ edito da Guida Editori e un altro ‘Anchorman’ è in uscita.
Ha classe da vendere e neppure un filo d'accento, né una cadenza appena accennata: niente! E quel suo cognome un po' fuori del comune, Dominech, non fa minimamente sospettare la sua napoletanità. Eppure lui ce l'ha nel sangue, Napoli gli scorre nelle vene. Traspare, si vede e si avverte. Claudio ha tutto del gentleman partenopeo: la classe, l'eleganza, i modi gentili, la disponibilità e la simpatia.
La sua immagine buca lo schermo e fa pensare che un presentatore deve innanzitutto presentare sé stesso davanti alle telecamere, sotto le luci dei riflettori. Posso chiederle come fa?
“Intanto grazie! Sono felice di un riconoscimento così importante perché credo che in video l’eleganza sia sinonimo di bellezza, non una sua appendice. Per inciso, trovo che il concetto di eleganza prescinda dal dress code. Il volto rassicurante, la linea sottile e il portamento armonioso conferiscono già eleganza alla figura. Di qui il passo verso la classe è breve. Un outfit fashion, anche tendenzioso ma senza sfarzi, non può che valorizzare un’immagine sobria e distinta.”
“Shakespeare sosteneva che in scena, come nella realtà, gli attori dovessero ‘regger lo specchio alla natura’, dunque lasciare che la natura li ispirasse. È quello che faccio, senza desiderio o necessità di creare un personaggio.”
“Do ascolto al mio sentire e indosso ciò che credo possa rappresentarmi al meglio, naturalmente strizzando l’occhio al programma che vado a condurre. Ma sono severamente critico nei confronti di me stesso per cui, magari, poi mi rivedo e medito su nuove possibilità per le puntate successive.”
Claudio Dominech, professional journalist and Tv host @ Claudio Dominech
Quali colori del suo abbigliamento sceglie affinché, considerate le luci e gli effetti speciali, una ripresa televisiva sia valida per l'immagine che vuole dare di lei?
“Nel mio caso, i colori sono dettati dagli umori più che dalle situazioni. Anche qui, considero la scelta della tonalità in relazione a come la si indossa: un colore eccentrico può sottrarre appeal alla figura e, viceversa, uno pacato può esaltarla. Certamente in video le colorazioni troppo accese non sono consigliate, unicamente per questioni tecniche. In gergo, 'sparano'. Confliggono con lo sfondo dello studio che di solito è orientato su una matrice blu. Direi che il blu, il grigio e il nero sono le colorazioni che scelgo più spesso.”
Claudio Dominech conductor of entertainment and information programs at Canale 9 television @ Canale 9
Che tipo di abbigliamento preferisce in tivù? Giacca e cravatta, abito intero o spezzato sportivo? Calzini e scarpe? Tutto pensato, oppure 'viene come viene'?
“Amo il completo, eppure non sempre propendo per la cravatta, preferisco il cravattino, lo trovo più snello e restituisce una linea seducente, mi piace moltissimo. A seconda della trasmissione e dell'umore, scelgo se indossare una camicia, una giacca con maglietta, un completo con scarpetta da ginnastica, un jeans con giacca e mocassino classico. Tutto dipende da una serie di fattori motivanti non sempre definiti. A volte anche un accessorio, un paio di occhiali, un orologio o un calzino particolare, possono dare grinta all'abbigliamento. Indosso spesso una pochette nel taschino della giacca, anche di una tonalità accesa e non necessariamente in pendant con il capo principale. Quanto alle scarpe, be', chi non le ama? Rappresentano la sagoma dell'intera composizione ed io le seleziono con estrema accuratezza. Ma diciamo che è l'istinto a giocare il ruolo decisivo nella scelta finale.”
Claudio Dominech © Dr
Solo l'istinto o anche il tipo di programma che deve presentare?
“Certamente per alcuni programmi la scelta del dress code è stimolata dalle colorazioni e dai temi della scenografia dello studio. L'abbinamento non riguarda soltanto l'abito, ma l'insieme degli elementi che compaiono in scena. Mi diverto molto ad abbinare dei calzini particolari, a volte eccentrici, che alleggeriscano il tono dell'incontro. Classico o sportivo, dipende soprattutto dalle sensazioni. Credo che il carattere di un conduttore, oltre che dalla sua professionalità, si determini proprio dal suo personale modo di stare in scena. Perciò, sia classico che sportivo, resta sempre sé stesso.”
Porta mai anelli, catenine al collo, braccialetti, cornetti anti-jella, insomma accessori di questo genere?
“Diciamo che non li preferisco, perciò al momento li escludo. Ma i gusti, come le mode cambiano, chissà.”
E il trucco? Quanto tempo dedica al trucco prima di affrontare la telecamera o la macchina da presa? Barba e baffetti sono un problema?
“La barba è ormai diventata un cliché. Mi piace variare, perciò ogni tanto lascio che cresca e che resti un po' incolta, ma non mi ci identifico. Detesto quei volti sagomati che si vedono oggi in televisione o anche per strada. In video preferisco decisamente il volto 'pulito'. Quanto al trucco, so di apparire forse non credibile, ma non lo utilizzo affatto. Tutto ciò che mi concedo è un leggerissimo strato di cipria per attenuare il riflesso delle luci di studio.”
Insomma, tutti le riconoscono stile ed eleganza. Dove ha imparato? Ha avuto un modello o dei modelli a cui ispirarsi? Qual è il personaggio televisivo che più di chiunque altro si avvicina all'ideale cui lei si ispira?
“Le dirò, oggi in televisione sono rimasti in pochi a conservare quell'eleganza alla quale ci avevano abituati i grandi conduttori del passato. Non ho modelli di riferimento, nell'abbigliamento traggo ispirazione dai miei umori, così come faccio per ogni occasione della vita di tutti i giorni, ma sempre nel rispetto del format. Riconosco, però, che qualcuno ancora custodisce quel seme di eleganza e sobrietà che fa bene al costume generale: Marco Liorni, Francesco Castelnuovo o Alfonso Signorini, per fare dei nomi.”
Ha intervistato tantissime personalità nella sua carriera. Preferisce più un uomo o una donna come personaggio da intervistare? E chi è che più di tutti vorrebbe intervistare e che finora non ha intervistato?
“Francamente non saprei dire se preferisco intervistare un uomo o una donna. Mi interessa la sua personalità, chi è, ciò che rappresenta. Chi mi piacerebbe intervistare? Sicuramente il Papa. Ho comunicato con lui in occasione dell'uscita del mio primo libro, 'deGenerazione', ma in via confidenziale. Mi piacerebbe intervistarlo a tutto campo, per approfondire con lui delle tematiche che riguardano il destino di tutti noi. Il pontefice rappresenta la coscienza del mondo e ogni sua parola è un invito al discernimento più profondo sul senso, se c'è, dell'esistenza.”
Schietto, preciso, sincero, Claudio Dominech tiene fede alla sua immagine di uomo cordiale, gentile, elegante. In tutto, anche nel rispondere alle domande di un'intervista come questa.
Sono ormai circa vent’anni che opera nel campo del giornalismo, della televisione e della comunicazione, che cosa le piace?
“Da sempre appassionato del mio mestiere, lo incremento con passione crescente per arricchirmi sempre di più. Abnegazione, tenacia e costanza rappresentano i miei punti di forza e le doti relazionali e di adattamento il loro sostegno. Ma è sotto pressione che riesco a dare il meglio. L’adrenalina migliora le mie performance e l’idea di battermi per qualcosa d’importante fa esplodere tutto il potenziale a disposizione per concludere il lavoro con successo.”
Claudio Dominech, journalist, tv host and writer © Dr
Sta terminando di scrivere un libro sulla condotta televisiva, ce ne può parlare?
È terminato! Sto aspettando il momento propizio per proporlo all’editore giusto. S’intitola: ‘Anchorman’ ed è un manuale sulla conduzione a tutto campo. In questo momento di grande riflessione e ripensamento generale, ho sentito l’esigenza di assemblare i cocci dell’esperienza vissuta in Tv e mettere al servizio delle nuove generazioni una disamina completa della professione che, altro non è, se non la mia visione rispetto al mestiere del presentatore. Il libro, comprensivo di test, esercizi e prove pratiche tratta di argomenti tutti estremamente importanti: la gestione delle emozioni e l’improvvisazione, il linguaggio del corpo e il public speaking ma anche la conduzione di un talk show, del Tg e quella del web e dei social. L’opera offre al lettore una prospettiva diversa del conduttore Tv, interpretato come un’artista tra professionalità ed estro.
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Interviewing a great interviewer is anything by easy. Thorough and precise in his answers, he is as comfortable on this side of the microphone as he is on the other.
Professional journalist, writer, television host, and actor, Claudio Dominech has worked with major Italian networks, written for national and local newspapers, and led various press offices.
Without a hint of an accent revealing his origins, Claudio is the perfect Neapolitan gentleman: elegant and well-mannered, amiable and approachable.
Much loved by Italians, he is perhaps the most elegant presenter on national television today.
Seeing you on screen makes me think that an effective presenter must first and foremost present her or himself. How do you accomplish this?
“What a lovely compliment! I’ve found that elegance has little to do with attire. A reassuring face and good posture, in fact, go a long way in conferring elegance. Then stylish, even trendy, attire – as long as it’s not too exaggerated – help cut a sharp and distinctive figure.”
“Shakespeare believed that on the stage, as in real life, actors must ‘hold the mirror up to nature’, letting nature inspire them. This is what I do, with neither the need nor the desire to create a character.”
“I wear what I think best reflects who I am, with an eye to the type of programme to be hosted.”
Claudio Dominech at the 'Premio Nazionale Italia a Colori' (Italy in Color Award) © Dr
What colours do you choose so that a television shoot captures the image that you want project?
“In my case, colours are dictated more by my mood than by the situation. For video, bright colours are generally to be avoided. I’d say that blue, grey and black are the ones I choose most often.”
What kind of attire do you prefer for television?
“I like suits, though not always with a tie. What I wear depends on the type of programme. I might wear shirt, or a jacket over a jumper, a suit and a pair of trainers, or jeans with a jacket and loafers. I’ll include accessories as well sometimes, like glasses, a watch or a particular pair of socks. I often wear a kerchief in the breast pocket of my jacket, even in bright colours and not necessarily matching the suit. Shoes ground the entire composition and I choose them carefully.”
Claudio Dominech conductor at Canale 9 television @ Canale 9
Do you follow your instincts, or do you also consider the type of programme that you’ll be presenting?
“It’s not just about what you wear; it relies on all the elements of the set. The presenter’s character is communicated by her or his own personal way of being on stage. So classic or sporty, I am always myself.”
How much time do you spend with make-up before going on camera? And what about beard and moustache grooming?
“I like to change things up a bit, sometimes letting my beard grow out. On camera, I definitely prefer a cleaner look. As for make-up, believe it or not, I don’t use any. I only put on a light dusting of powder to reduce the glare of the studio lights.”
You are known for your style and elegance. Where did you learn them? Which television personality comes closest to the ideal that inspires you?
“I have to say that there aren’t very many on television today who retain the elegance of the great presenters of the past. However, there are a few, like Marco Liorni, Francesco Castelnuovo or Alfonso Signorini.”
You’ve interviewed quite a few celebrities over the course of your career. Who would you most like to interview that have not yet had the opportunity to meet?
“The Pope, certainly. He is the world’s conscience. Ever word he speaks is an invitation to deeper discernment of the meaning of existence, if there is one.”
Direct, precise, sincere, Claudio Dominech in the flesh perfectly reflects his reputation as a man of well-mannered elegance. Even when responding to questions in an interview like this one.
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