Pupi Solari, veste i bambini da cinque generazioni

Pupi Solari © Pupi Solari

Alta, austera, elegante, incede con una grazia incomparabile, guardando gli altri con uno sguardo profondo e penetrante. Non è superbia, la sua, non è alterigia. È la coscienza di se stessa, una forza interiore calma, ma decisa. L’età di una signora non si dovrebbe mai svelare, ma lei non ha remore, non se ne cura. Anzi, ne va fiera: 93 anni, una ragazza dai capelli bianchi come la neve, e una classe infinita. Pupi Solari, genovese trapiantata a Milano, può vantarsi di essere un’icona della moda di questa città. Ha vestito intere generazioni, ha elargito buon gusto ed eleganza con la nonchalance di chi è superiore. Ma senza mai esagerare, senza strafare.

Arrivò a Milano nel 1969, aprendo una boutique, aveva bisogno di esprimersi con uno spazio suo, senza mettersi in mostra, senza sventolare la bandiera della mondanità.

solari aPupi Solari capotti © Pupi Solari

Le piace la Milano di oggi?

“No, si corre troppo. Non c’è la banalità, che è una cosa fondamentale nella vita. La gente ha paura di essere banale, e così sembrano tutti sovraeccitati.

Lei sembra essersi cucita addosso un’immagine di antidiva…

“Un giorno Gianni Agnelli mi disse che ero una brava stilista. Mio marito gli rispose che ero semplicemente un’ottima bottegaia. Era il migliore dei complimenti possibili… Io sono una normale, dentro il negozio sono come fuori, questa è la chiave del mio piccolo successo. Io sono stata una persona per bene e credo che l’educazione sia la base di tutto”.

Che cosa è cambiato nel pubblico di Milano?

“C’è una nuova generazione, più sbrigativa. Le mamme e le nonne delle mie clienti di oggi erano più attente all’acquisto. Adesso sono veloci, perché sono meno mamme e più lavoratrici. Oggi vesto i nipoti delle nonne, più che i figli delle mamme. Forse nelle nuove generazioni si è perduto qualcosa in termini di gusto. Penso che i bambini debbano vestire da bambini, non scimmiottare gli adulti”.

solari bPupi Solari © Pupi Solari

Prima erano le mamme e le nonne a fare acquisti, oggi sono i bambini a scegliere?

“Non direi. Da me sono sempre le mamme, perché io mi sono tenuta una fascia di clienti che va da zero a dieci/dodici anni al massimo. E poi ho conservato il mondo della sposa, che mi piace tanto”.

Secondo lei, è cambiato di molto il gusto della gente?

“Sì, certo, è cambiato. Ma io non voglio vestire tutta Milano, né tutta l’Italia. Mi piace avere come clienti poche mamme amorose che sono in sintonia con me e con il mio gusto. Quindi per me non è cambiato niente”.

E la qualità?

Conta tantissimo. Qui tutto è di qualità. La qualità è qualcosa che dura per tanto, per sempre, che non deve essere la moda. La qualità è tante cose, ma soprattutto i materiali. E poi i modelli sono gli stessi di quarant’anni fa, rimodellati, ma il gusto è lo stesso. Il prodotto è l'elemento più importante. Sono dell'idea che non bisogna tradire il prodotto con le mode. Il prodotto di oggi deve essere più o meno quello di quarant'anni fa.

solari bPupi Solari verde © Pupi Solari

Qual è il segreto per durare?

Vorrei saperlo anch'io! È di non tradire mai la propria essenza, la propria personalità. Non sono una persona tragica, però ho capito che la gente non vuole la mondanità in negozio, vuole una brava persona, carina, elegante, anche disinvolta, però sempre una bottegaia. Io sono nel negozio e sono la proprietaria del negozio, e lei è mia cliente. Io vengo ancora tutti i giorni a lavorare alle 8,30, mangio in negozio e alle sei di sera torno a casa, spesso a piedi. Mi piace lavorare. La verità è che alla mia età non c’è alternativa al lavoro. Invecchiando, vengono meno i motivi per cui vorresti non lavorare.

L’incontro con Pupi Solari, grande dame della moda milanese, si avvia al termine. Le chiedo di posare con me per una foto. Si irrigidisce, è reticente, forse teme di non sapere sorridere per convenienza. Insisto, e lei finalmente si concede. Lo sguardo luminoso e la sua bella chiostra di denti la fanno sembrare una dama del Settecento, con quei suoi bellissimi capelli bianchi che le incorniciano il viso schietto e fiero.

93 anni ed è ancora e sempre una splendida ragazza.

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Tall, elegant, and proud of her 93 years, Pupi Solari is a veritable icon of her adoptative city of Milan. Having dressed brides and children for more than half a century, there is no one here who does not know her.

 

Do you like Milan today?

“No, it’s too fast-paced. There is no more banality. People are afraid of appearing banal, but they just end up looking overexcited.”

You seem to have assumed the role of the Anti-Diva…

“One day Gianni Agnelli [famed president of Fiat until his death in 2003] told me that I was a wonderful stylist. My husband retorted that I was just an excellent shopkeeper. It was the best possible compliment.”

How have the Milanese changed?

“This new generation is more rushed. With so many working mothers these days, I’d say that I clothe grandchildren rather than children, since it is generally the grandmothers who come in. Perhaps the new generation has lost something in terms of taste. I believe that children should be dressed as children, not as mini-adults.”

In your opinion, has there been a great change in taste?

“Yes, of course. But I prefer to have few loving mothers who recognize and appreciate my taste. So for me, nothing has really changed.”

solari bPupi Solari camicie © Pupi Solari

And in terms of quality?

“Quality must not be limited to fashion. Quality is many things but most especially the fabrics. The pieces are the same as they were forty years ago. I am one who believes that one must not sacrifice the product in favour of fashion.”

What is the secret to lasting success?

“I’ve learnt that people want to come into my shop and be served by someone attractive and elegant, perhaps a bit aloof, but still a shopkeeper. They are not here to see a friend. But I should appear to them as someone who could be their friend. I am the owner, I work in my shop, and you are my customer. I love working. The older I get, the fewer reasons there are to stop.”

With her luminous gaze and simple smile, Pupi Solari seems to have come from the 18th century.

And at 93 years old, she remains a splendid young lady.

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