L'amore è un castello di carte a CityLife

 

In quanti conoscono la gigantesca opera d'arte situata in zona CityLife, voluta da due grandi esponenti della moda italiana, Elio Fiorucci ed Ottavio Missoni, e costituita da un insieme di grandi carte da gioco?

 

Alzi la mano chi non ha mai provato a costruire un castello con un mazzo di carte napoletane o francesi? La tentazione è venuta a ognuno di noi almeno una volta nella vita. Da bambini sicuramente, ma anche da grandi, perché no?

 

E siamo tutti d'accordo, immagino, che sia un'impresa tutt'altro che facile da realizzare. Si comincia con l'accostare due carte, diritte, in piedi, una appoggiata all'altra. Poi ancora due, vicino alle prime, e ancora due e altre due. A questo punto si poggia di piatto con molta cautela un'altra carta su due delle coppie, come per formare una copertura, un tetto. E si procede così, con molta cautela, una carta dopo l'altra, cercando di dare corpo al “castello”, una costruzione a più piani. È a questo punto, quando crediamo di avere costruito qualcosa di bello e spettacolare, che basta un alito di vento, un respiro profondo, un tremolio lieve del piano su cui poggia la nostra costruzione per far crollare tutto rovinosamente.

castello di carte

Alé, si ricomincia: due carte in piedi, una contro l'altra, e si va avanti così, ahimé, fino al prossimo inevitabile crollo. È un gioco che potrebbe non finire mai. I castelli di carte sono effimere costruzioni, destinate inevitabilmente a crollare.

Eppure ce n'è uno, enorme, che resiste facendo bella mostra di sé. Costruito forse per sfidare l'abituale e inevitabile crollo, è lì diritto in piedi con i suoi cinque piani di gigantesche carte a dimostrare che tutto si può fare: basta volere.

Si tratta di un'opera d'arte, evidentemente, e ha un nome: “Love art 4 all”, dove un gioco di parole, mentre annuncia l'universalità dell'arte (Art 4 all, cioè: arte per tutti) fa riferimento all'amore, Love, come ad un castello di carte. A pensarci bene, chi ha vissuto un amore che sembrava eterno e duraturo e invece l'ha visto crollare d'un sol colpo, può ben paragonare quell'amore a un castello di carte.

castello di carte

L'opera, frutto della collaborazione di due grandi esponenti della moda italiana nel mondo: Elio Fiorucci ed Ottavio Missoni, è stata realizzata nel 2014 ed è situata all'interno del piccolo giardino di un originale edificio noto come Castello Pozzi, all'angolo tra le vie Berengario e Benedetto Brin in zona CityLife.

Il Castello di carte è costituito da quaranta gigantesche carte da gioco illustrate con originali disegni che ricordano molto, soprattutto di sera quando ai accendono luci multicolori, i disegni delle stoffe di Fiorucci o delle maglie di Missoni, che hanno fatto conoscere in tutto il mondo il genio creativo dei due grandi stilisti italiani. L'opera fu realizzata da Rinaldo Denti presidente dell'omonima Sala di esposizioni e da Elio Fiorucci che credeva profondamente nello stretto rapporto tra moda e arte.

Questa originalissima opera, che in pochi conoscono perché è situata in una strada abbastanza anonima, al centro di tanti edifici e quasi completamente nascosta dal verde dei giardini, merita una visita soprattutto all'imbrunire, perché le luci multicolori ne accentuano l'originalità e la bellezza.

Ecco Milano che diventa uno scrigno di piccoli capolavori nascosti. Come tutto ciò che la fa grande, occorre andarle a cercare queste originali bellezze, come le virtù di una bella donna, per poterle conoscere e apprezzare. Grande Milano!

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Not many people know about the gigantic work of art in the CityLife area, produced at the behest of two stars of Italian fashion and made entirely out of playing cards.

All of us, at least once in our lives, have tried to build a house of cards, and not necessarily only when we were kids. So we know just what a challenging undertaking it is. You start with two cards placed up on end, leaning against each other. Then another set of two, close to the first set. Then another two or three pairs.

castello di carte

At this point, you carefully lay one card down, like a bridge between two pairs of vertical cards. You keep going, covering the other pairs, then constructing new pairs on top of the horizontal cards, until the slightest breeze blows in or the tiniest bump against the table brings the whole castle crumbling down.

 

So you start again, ending, alas, in the same result. And again. And then again. A house of cards is by nature an ephemeral thing, destined to collapse.

 

But there is one, and an enormous one at that, that is still standing. A full five stories made of gigantic playing cards, proving to us all that nothing is impossible.

castello di carte

The work Love Art 4 All reminds us that, even though we’ve loved and lost, watching helplessly as our dreams collapse like a house of cards, we must not lose hope. It is the fruit of the collaboration between Elio Fiorucci and Ottavio Missoni, two giants of the world of Italian fashion. Created in 2014, you can find it in the small garden of the lovely little Pozzi Castle in the CityLife district.

The house of cards is made up of 40 gigantic playing cards, with illustrations that recall the world-renowned designs of Fiorucci’s fabrics and Missoni’s shirts. It was created by Rinaldo Denti, president of the Expo Centre of the same name, and by Elio Fiorucci, who has always believed strongly in the close relationship between fashion and art.

Nestled in a quiet street amid various buildings and almost completely obscured from view by the garden, this hidden gem, a work of art of imaginative originality, is well worth a visit. It is particularly fascinating as the sun sinks lower in the sky and the multicoloured lights blink on to illuminate the cards, playing mischievously along their surfaces.

This, too, is Milan: grand structures, great achievements, and also sweet little things of unexpected joy and beauty. Grande Milano!

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