Milano e le stazioni ferroviarie

The Milano Nord 'Bullona' railway station © Dr

Il primo scalo passeggeri, costruito a Porta Nuova, al Ponte delle Gabelle, fu giudicato fuori mano dai milanesi…

Battendo sul tempo tutte le altre città, Milano compresa, il 3 ottobre 1839 il re Ferdinando II di Borbone inaugurava trionfalmente la prima ferrovia italiana: la Napoli-Portici. Ma a Milano non si stava certo a guardare. Nel 1837 era stato presentato il primo progetto per la costruzione di una strada ferrata per congiungere Milano e Monza. A differenza della Napoli-Portici progettata dai francesi, la strada ferrata lombarda fu ideata dall'ingegnere milanese Giulio Sarti e realizzata dalla ditta Holzhammer di Bolzano, mentre rotaie, carrozze e macchinari furono realizzati da maestranze locali e fabbricati nelle varie officine lombarde.

Il 17 agosto 1840, tra l'entusiasmo della folla, fu inaugurata la “Imperial-Regia Privilegiata Strada Ferrata da Milano a Monza”. Presente l’Arciduca Ranieri, viceré e zio dell’imperatore, con la consorte Maria Elisabetta di Savoia ed i figli, c’era poi il conte austriaco Karl Kajetan von Gaisruck, cardinale e arcivescovo di Milano, seguito da una folta schiera di prelati.

stazioni 2The Milano-Monza railway line © Dr

Il tragitto, di poco più di 12,8 km, fu percorso ad una velocità di 40,4 km orari in soli 18 minuti da un convoglio formato da tre carrozze, sulle quali prese posto l'Arciduca con tutte le autorità. La folla in delirio accolse con applausi l'arrivo del treno alla stazione di Porta Nuova, al Ponte delle Gabelle. Un secondo convoglio seguiva a pochi minuti con a bordo autorità minori e una banda musicale. Era l'inizio di una nuova era. La linea ferroviaria riscosse subito un grande successo.

I passeggeri viaggiavano divisi in tre classi, su vagoni dalle caratteristiche diverse. In prima classe, con quattro vetture a cassa quadrata coperte e il costo del biglietto era di 1,5 lire austriache. In seconda classe, con cinque vetture a cassa quadrata coperte, il biglietto costava 1 lira austriaca, mentre in terza classe dieci vetture capaci di 40 persone ognuna non erano coperte e il costo del biglietto era di soli 75 centesimi.

 

Ogni giorno venivano effettuate 4 corse tra Milano e Monza, salite in seguito a 6, con una fermata intermedia a Sesto San Giovanni. Le prime due locomotive a vapore, chiamate Milano e Lombardia, erano state fabbricate nel Regno Unito ed erano condotte da macchinisti inglesi, i soli abilitati per quel delicato compito. Il tender, dietro ognuna delle due locomotive, trasportava sia il carbone che l'acqua.

 

Ma non tutto andò liscio. La stazione di partenza e di arrivo dei treni, progettata dall'ingegnere Giulio Sarti in stile neoclassico a due piani, era in perfetta armonia con ville, palazzi e teatri dell'epoca, ma era stata costruita fuori dalle mura cittadine, a Porta Nuova, e la cosa non piacque ai milanesi. Erano entusiasti per quel nuovo mezzo di trasporto così veloce e moderno, che consentiva loro, soprattutto nelle domeniche e nei giorni festivi, di godere di un viaggio di svago fino a Monza, ma non gradirono affatto di doversi recare così lontano dal centro della città per approfittare di quella novità.

 

Fu così che si rese necessario istituire speciali linee di omnibus trainati da cavalli per collegare piazza del Duomo alla stazione di Porta Nuova.

 

Soltanto nel 1846, quando fu progettata una linea ferroviaria Milano-Como, si decise di costruire una nuova stazione lungo il Naviglio della Martesana. L'ingegnere Alfredo Lecointe disegnò uno scalo a cinque binari sormontati da un'ampia tettoia in legno e la seconda stazione di Milano Porta Nuova entrò in servizio nel 1850.

stazioni 2Porta Nuova train station transformed into a luxury hotel © NH hotels

Ma rimase in funzione solo per pochi anni, perché tutte le linee ferroviarie interessanti la città di Milano furono concentrate in un'unica grande stazione centrale. Il traffico passeggeri fu abolito nella vecchia stazione di Porta Nuova, che rimase in funzione fino al 1873 solo per il traffico merci.

stazioni 2Milan Central Railway Station, anni ‘30 © Dr

La storia di Milano e delle sue stazioni ferroviarie non finisce qui. Attualmente se ne contano in funzione ben ventitré, ma con quelle dismesse il loro numero cresce ancora. E noi torneremo sicuramente a parlarne.

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Milan and her trains stations. The first of Milan’s stations, Porta Nuova (New Gate) at Ponte delle Gabelle, was considered too removed for most Milanese. Beating out all other cities, including Milan, in 1839 King Ferdinand II triumphally inaugurated Italy’s first railroad with the Naples-Portici line.

stazioni 2Milan Central Railway Station, anni ‘50 © Dr

But Milan was certainly not slouching. The first proposal for the construction of a railroad line was presented in 1837, connecting Milan and Monza. While the Naples-Portici line had been designed by the French, the Lombard project was developed by Milanese engineer Giulio Sarti, with wheels, cars and machinery designed by local specialists and manufactured in various regional workshops.

 

On 17 August 1840, the “Imperial-Royal Privileged Railroad from Milan to Monza” was opened to an enthusiastic throng.

 

The nearly 13-km trek was run by a three-car train at a speed of 40.4 km per hour in just 18 minutes. The train’s arrival at the Porta Nuova station at Ponte delle Gabelle was welcomed by cheering crowds. A second train followed a few minutes later, carrying minor authorities and a musical band. It was the beginning of a new era and the line was a tremendous success.

stazioni 2Porta Nuova train station transformed into a luxury hotel © NH hotels

The two-storey station, designed by the engineer Sarti in the Neoclassical style, was in perfect harmony with the villas, palaces, and theatres of the time. But it had been built outside the city walls, at Porta Nuova, which the Milanese were not at all happy about. This resulted in the institution of a special line of horse-drawn omnibuses connecting Piazza del Duomo to the Porta Nuova station.

Only in 1846, with the design of the Milan-Como line, was the decision taken to build a new station at the Naviglio della Martesana. The engineer Alfredo Lecointe designed a five-track station covered by an ample wooden roof, and this second station of Milan Porta Nuova opened in 1850.

stazioni 2Porta Genova railway station, anni ‘30 © Dr

It had only in service for a few years, though, when it was decided that all railway lines converging on the city of Milan were to be concentrated in a single large central station. Passenger traffic to the old station at Porta Nuova was abolished.

The history of the railway stations of Milan does not end here. There are 23 stations in service today, and that number increases if we count the defunct ones. And we will certainly be back to talk more about them.

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